Si è conclusa domenica sera l’edizione autunnale di Romics – Festival Internazionale del Cinema di Animazione, la sedicesima, che ancora una volta ha dimostrato, senza lasciare adito a dubbi, di essere il principale evento fumettistico della capitale, organizzato dalla Fiera di Roma e da I Castelli Animati. Con oltre 135.000 visitatori ad ogni edizione Romics offre da decenni panoramiche sul fumetto, l’animazione, il gioco, il videogioco, la fantascienza e il fantasy, un appuntamento imperdibile tanto per gli addetti al settore (case editrici, distributori, librerie specializzate, collezionisti, produttori e distributori home video, aziende di video game) quanto per gli appassionati.
Nonostante i problemi logistici legati alla cattiva gestione del trasporto da parte delle Ferrovie dello Stato da e per la Fiera di Roma (che ha generato notevoli ritardi e treni stracolmi) gli organizzatori sono riusciti a gestire efficacemente le code per le biglietterie limitando il tempo di attesa al minimo.
Il numero di stand di vendita è vertiginosamente aumentato: da Tex e Topolino di annata alle action figures di The Walking Dead, dalle bamboline giapponesi sottilmente erotiche ad i cartonati dei comics americani, dai box di Magic the Gathering agli ultimi giochi da tavolo, tra offerte irrinunciabili ed ultime uscite gli usufruitori potevano trovare piena soddisfazione o appagare semplicemente la loro curiosità.
Mentre l’Officina del fumetto proponeva convegni, conferenze, tavole rotonde e incontri con gli autori i più piccoli potevano usufruire dell’area Kids & Junior pensata e realizzata proprio per loro: dai laboratori di fumetto alla via della Ludattica di Lisciani Giochi, dal Cosplay Kids alle serie animate.
Gli spettatori hanno potuto godere per quattro giorni della presenza di stand ludoassociativi (tra le altre Camarilla Italia, il Go Club di Roma Fujisawa Shuko, Gotham Shadows, i Cantori del Westeros, la 501st Garrison, l’Accademia Romana D’Armi, Doom Valley, i Signori della Guerra, Spaghetti Prop e Battle for Vilegis) che attivamente introducevano gli interessati a setting ruolistici e meccaniche di gioco base.
Come ogni edizione anima di Romics e suo cuore pulsante sono state le centinaia di cosplay, hobby ormai assurto per molti a vera e propria arte contemporanea, da quelli più amatoriali a quelli incredibimente elaborati, da quelli ispirati a personaggi più noti a quelli tratti da serie di nicchia: durante la manifestazione è stato scelto il team che andrà a rappresentare l’Italia al World Cosplay Summit (WCS) organizzata dalla TV Aichi che ogni anno si tiene a Nagoya.
Romics tornerà a deliziare il suo pubblico nell’edizione primaverile di Aprile 2015.
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