The Beekeeper, un’alveare di violenza
Al cinema dall’11 Gennaio, The Beekeeper, distribuito da Leone Film Group, narra le vicende di un uomo tranquillo che vive come allevatore di Api in una ridente fattoria, la cui proprietaria gli ha concesso un spazio adatto per le arnie, tra una cena ed un’ottima conversazione.
The Beekeeper, in italiano L’apicultore, è sicuramente un titolo originale che risulta ancor più accattivante se legato al nome del protagonista Jason Statham e del regista David Ayer, entrambi al top per i film di azione legati ad una violenza “sproporzionata”.
La pellicola giusta per gli appassionati del genere, quindi.
Il risultato di questo classico revenge movie è, infatti, esattamente ciò che lo spettatore si aspetta da Statham ed Ayer (Fury, Suicide Squad) che conferma, ancora una volta, le proprie doti registiche in questo particolare sottogenere.
Il film parte con toni rassicuranti ed ecologici in difesa delle api ma, pian piano, ci condurrà all’interno di una storia in cui la violenza esploderà i tutti i sensi.
Sorprendente… vero? 😀
Un’anziana signora in pensione (Phylicia Rashad, la storica Claire Robinson dell’omonima serie) è vittima di una truffa online e vede scomparire, da un giorno all’altro, i propri risparmi e soprattutto un fondo milionario di beneficenza per l’infanzia da lei gestito, con conseguenze tragiche per la sua esistenza.
Sua figlia, Verona Parker (Emmy Raver-Lampman), è un’agente speciale dell’FBI che inizia le indagini verificando le credenziali di Adam (il nostro Jason Statham) sul luogo del delitto, credendolo responsabile della morte della madre, per poi cercare di comprendere cosa sia realmente accaduto.
L’Apicoltore si metterà poi al servizio dell’agente Parker, secondo una dinamica classica per il genere.
La storia si svilupperà assumendo interessanti risvolti, portando il nostro Adam allo scontro diretto con il capo dell’internet company, interpretato da un valido Josh Hutcherson (Hunger Games).
La dose di azione e violenza alla Rambo che ne seguirà (un altro riferimento evidente è quello alla saga di John Wick vede un Jason Staham perfettamente a suo agio, in un ruolo cucitogli addosso alla perfezione, tra aggressività ed ironia.
“La vendetta sarà dolce come il miele” e gli spettatori non potranno fare altro che godersela.
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