P.S. I Love You

Uscita da 250 copie per il blockbuster hollywoodiano del mese distribuito in Italia dalla 01, che vede riunita una coppia quantomeno improbabile: Gerard “300” Butler ed il Premio Oscar Hilary Swank, la cui abilità recitativa è indirettamente proporzionale alla sensualità. Ed è questo, purtroppo, il tallone d’Achille del film, confezionato come una bomboniera. Difficile, infatti, credere che uno degli attori più belli del mondo sia innamorato perso di lei…al punto da lasciare una traccia da Pollicino post mortem per farle elaborare il lutto.

Questo il canovaccio del film, tratto dal bestseller della giovane scrittrice irlandese Cecelia Ahern (figlia del Primo Ministro della terra di smeraldo).
Gli ingredienti per il perfetto film di San Valentino, stracolmo di melassa come si conviene al genere, ci sono tutti: la colonna sonora piacevolmente azzeccata, gli splendidi paesaggi irlandesi (ottima ragione per vederlo su grande schermo) e la sovrabbondanza di tv star americane nel cast.

Si passa, infatti, dalla brillante Lisa Kudrow, al bravo e, in questa pellicola, simpaticamente nerd Harry Connick Jr, a Jeffrey Dean Morgan, che passerà alla storia della tv come il paziente supersexy e “quasi-Lazzaro” che fa perdere la testa alla splendida dottoressa Izzie Stevens (l’indimenticabile, fantastica Katherine Heigl).
La regia è di Richard Lagravanese, molto più noto come autore degli script di La leggenda del re pescatore e I ponti di Madison County.

Menzione d’onore per la mitica Kathy Bates che, dopo aver prestato la sua voce ad alcuni dei più bei film di animazione degli ultimi anni (da Bee Movie a La bussola d’oro), apparirà in ben sei pellicole nei prossimi due anni…ed era ora! In P.S. I Love You, la vediamo nel ruolo dell’apprensiva e tenera mamma. Nulla, però, vi toglierà dalla schiena quel brividino di paura che il suo sorriso divenga, senza preavviso, il ghigno della folle Annie Wilkes. 😉

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3Comments

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  1. 1
    Massimo Frezza

    Non posso darvi torto ma dalla Swank mi aspettavo di più. Sull’urna (progettata dal protagonista! Brrrr) hai perfettamente ragione, Principessa. Stona decisamente. Molto meglio la bellissima e beckettiana scena in “Dopo mezzanotte”, con le ceneri che volano nella Mole. 😉

  2. 2
    principessa

    direi molto romantico, ma estremamente drammatico. La protagonista non fa che vivere di ricordi per quasi tutto il film con la speranza che quei ricordi possano tornare realtà.
    Quasi come se volesse farci riflettere sul fatto che bisogna approfittare del presente perchè una volta che è passato non ce l’hai più, e per ricostruirti un futuro ci vuole del tempo.
    inoltre questa storia d’amore che non finisce dopo la morte è romantica e poetica, ma farla continuare anche nella vita terrena con la presenza costante dell’urna contenente le ceneri di lui, mi pare comica e irreale, quasi a rovinare l’atmosfera mielosa, ma è giusto che ci siano anche momenti comici per sdammatizzare la vicenda centrale.
    Complessivamente bel film, ma non so se lo consiglierei per s. valentino.

  3. 3
    homer84

    Oltre che zuccheroso dire anche che è estremamente drammatico. Ma proprio tanto.
    Però, per non essere dispiaciuto ad uno come il sottoscritto (che di fronte ai film romantici e/o strappalacrime cambia sala), vuol dire che qualcosa di buono ce lo aveva. E’ la versione meno trasognata, meno zuccherosa e più realistica di Ghost: ma è equilibrato e ha una buona sceneggiatura. Caspita, due ore e non mi sono nemmeno annoiato… 😀
    Insomma con me ha fatto i miracoli oltre ogni previsione… 😛

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