E tre amici così giammai nessuno può trovar, e tre amici così … Hanno sorpreso tutti con l’esilarante primo capitolo, sia pubblico che addetti ai lavori. Questa volta c’era un precedente e le aspettative erano davvero molto alte per questo secondo “brunch di addio al celibato”. Senza contare che anche il carino “Parto col folle” ha ulteriormente ingolosito la platea del genere.
In questo nuovo episodio Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms), Alan (Zach Galifianakis) e Doug (Justin Bartha) partono alla volta della Thailandia per il matrimonio di Stu. Dopo l’indimenticabile addio al celibato di Las Vegas, Stu decide di non correre rischi e opta per un piccolo e sicuro brunch pre-matrimoniale. Ma le cose non vanno come previsto: quel che accade a Las Vegas rimane a Las Vegas, come recita il detto, ma quello che avviene a Bangkok non lo si può nemmeno immaginare.
A primo acchito il film sembra partire con nuova verve e nuovo look, stessi personaggi ma nuova linfa. Tuttavia ben presto si arriverà al fatidico brindisi che accenderà i demoni nascosti dei personaggi e inizieranno le similitudini con il primo capitolo che si rivelerà essere l’unica nota negativa e il vero limite del film. Seppur molto divertente ripercorrere ogni tappa costruendo la struttura narrativa allo stesso modo del precedente capitolo non ha di certo giovato in termini di originalità al film.
Quello che in precedenza aveva reso sorprendente, in questo caso non solo non sorprende ma rende un pochino prevedibile l’evolversi della storia. A parte la poca originalità strutturale del film, rimangono i diversi momenti spassosi alcuni al limite dell’impossibile. Ed il merito va senz’altro dato a Todd Phillips che assieme a Zach (Alan) Galifianakis è riuscito a creare un nuovo personaggio che rimarrà per molto molto tempo in cima alle classifiche di personaggi più demenziali della commedia americana. Paragonabile al Frank (Will Ferrell) la tanica di Old School.
Danno il loro contributo anche Bradley Cooper e soprattutto Ed Helms, che nonostante faccia la parte del rompiscatole anche questa volta riesce ad essere il più divertente dopo ovviamente Alan. Altra nota divertente sono il cameo di Nick Cassavetes e il cattivissimo Paul Giamatti, un po’ sovrappeso ma pur sempre scenicamente imponente.
In definitiva questa parte secondo farà felice gli amanti del primo capitolo, l’unico rammarico è quello da parte dei creatori di non aver voluto rischiare puntando a qualcosa di un po’ diverso dal precedente. Ma i numeri sono dalla loro parte e il nuovo film comunque mantiene le aspettative di grosse e spensierate risate.
*** Grazie, Francesco! ;-D ***
[…] stati precedentemente contrapposti rispettivamente gli alleggerimenti brillanti di The Artist e di Una notte da leoni 2, quest’anno resta ben poco da ridere, visto che a imporsi fra i migliori film comici o […]