“…Quante volte puoi trovare la persona giusta? Una volta”
Once è il tipico esempio di contaminazione tra le arti. Il regista John Carney riesce perfettamente a miscelare cinema e musica. In questo film la musica non è, semplicemente, un commento alle immagini: è l’essenza stessa dell’opera, la sua ragione di essere. Le 10 canzoni composte appositamente per il film da Glen Hansard (cantante della band irlandese The Frame) fanno conoscere allo spettatore le personalità, le vicende e i desideri dei due protagonisti.
Il plot è semplice e essenziale: due ragazzi si incontrano per le strade di Dublino. Il ragazzo (Glen Hansard) è un musicista di strada e la ragazza (Markéta Irglovà) una giovane madre arrivata in Irlanda dalla Repubblica Ceca. Lui è tormentato dal ricordo di un grande amore perduto e lei è sposata con un uomo lontano che non ama. Uniti dalla passione per la musica vivranno insieme una settimana, che stravolgerà profondamente le vite di entrambi, scrivendo provando e registrando canzoni.
Once è la storia di due spiriti affini che sperano in un futuro migliore: il ragazzo è si un busker, un musicista di strada, ma sogna di diventare famoso e per mantenersi lavora nel laboratorio di riparazione di elettrodomestici del padre. La ragazza è una pianista, ma per mantenere la figlia e la madre è costretta a fare la colf e vendere fiori per le strade di Dublino. Il loro incontro sarà provvidenziale, si nutriranno l’uno dell’altra e si sproneranno ad inseguire con tenacia i propri sogni.
Un’opera bella nella sua semplicità, con dei bravissimi musicisti prestati al cinema, che fa venire voglia, per chi come me non c’è mai stata, di visitare la capitale irlandese e, magari, di imbattersi in un busker. Chi ha amato The Commitments non potrà fare a meno di amare anche Once.
La canzone Falling Slowly ha vinto il Premio Oscar 2008 per la Miglior Canzone Originale. Non a caso i testi delle canzoni di Glen Hansard sono così evocativi da disegnare dei veri e propri quadri.
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