No One’s Child vince la Settimana Internazionale della Critica di Venezia 71

Va al serbo No One’s Child di Vuk Ršumović la Settimana Internazionale della Critica 2014. La storia di un ragazzo selvaggio e del suo inserimento nella società juvoslava poco prima dello scoppio della guerra nei Balcani. Uomini e lupi Nella primavera del 1988, fra le montagne della Bosnia, viene ritrovato un bambino cresciuto fra i …

Elio Germano è il giovane favoloso Leopardi

Io, dolce parola A quattro anni da Noi credevamo, Mario Martone torna a raccontare l’Ottocento italiano in Il giovane favoloso, presentato in concorso a Venezia 71. Il regista napoletano ha messo stavolta in scena la vicenda tragica, sfortunata e piena di talento e di genio di Giacomo Leopardi, prendendosi un rischio di non poco conto, …

Venezia 71 – Senza nessuna pietà, esordio alla regia di Michele Alhaique con un grande Pierfrancesco Favino

In un’intervista  dello scorso anno a “Sette”, il magazine del Corriere della Sera, Pierfrancesco Favino dichiarava: “Non credo che un attore venga apprezzato solo per quel che fa, per la performance. Penso che gli spettatori siano attratti anche dal conflitto che ogni attore porta con sé: io sembro un camionista, ma si percepisce che dentro …

The Look of Silence di Joshua Oppenheimer scuote Venezia 71

V per verità The Look of Silence di Joshua Oppenheimer, seguito del documentario drammatico The Act of Killing, analizza ancora il tema del genocidio in Indonesia, le purghe anticomuniste del 1965, affrontandolo da un’altra prospettiva. The Look of Silence offre una visione della tragedia da parte delle vittime, in particolare segue la storia di un …

Dragon Trainer 2

Cinque anni dopo che l’amicizia tra il giovane vichingo Hiccup e il drago ferito Sdentato ha cambiato radicalmente i rapporti tra gli esseri umani e i mitologici sputafuoco, questi ultimi sono diventati parte integrante della comunità di Berk fino a rappresentare una delle fonti principali di benessere dell’intero paese. Sotto pressione di fronte al delicato …

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie

Lo stesso virus che ha causato la nascita di una specie di scimmie evolute, dopo dieci anni appena, ha causato l’estinzione di quasi tutto il genere umano. Una colonia di sopravvissuti, evidentemente immuni al contagio, cerca di adattarsi ai cambiamenti intercorsi in questo lasso di tempo, nella speranza che anche altri, nel mondo, siano sopravvissuti …

Mistaken for Strangers

Nata nel 1999 la Band americana indie-rock The National venne formata dal frontman e vocalist Matt Berninger, Aaron (chitarra, basso, tastiere) e Bryce Dessner (chitarra), Scott (basso, chitarra) e Bryan Devendorf (batteria). Dopo dieci anni di elogi dalla critica ma di notorietà limitata, il gruppo iniziò finalmente a ricevere riconoscimento a livello internazionale, preparandosi nel …

Mai così vicini

Dopo una delle entrate in scena migliori di sempre in The Wolf of Wall Street (interpretava il padre del “lupo” Jordan Belfort) Rob Reiner torna dietro la macchina da presa per dirigere Mai così vicini, commedia romantica dalla confezione pressoché impeccabile, sebbene non esattamente originale, avvalendosi di due protagonisti di una certa levatura come Michael …

Festival di Mosca – Day 9

In attesa dei fuochi artificiali finali e del responso della giuria, la sezione principale del 36° Festival Cinematografico Internazionale di Mosca si conclude senza infamia né lode con una coppia di concorrenti cui non bastano la considerevole suggestione e l’encomiabile ambizione per segnalarsi fra le vette della selezione. Il coreano Joryu Ingan (The Avian Kind) …

Festival di Mosca – Day 7

La sezione competitiva riservata ai documentari schiera oggi il suo unico concorrente di casa, il brevissimo Cardiopolitika, incentrato sulla figura pubblica e professionale del medico Sergei Sukhanov, luminare della chirurgia a cuore aperto ritrovatosi all’alba delle ultime elezioni presidenziali russe ad appoggiare con convinzione la terza candidatura di Vladimir Putin alla guida del Paese: l’indagine della …

Festival di Mosca – Day 6

Con l’inizio della settimana, il 36° Festival Cinematografico Internazionale di Mosca affronta il giro di boa con una giornata interamente dedicata al concorso e fuor di dubbio decisiva per l’assegnazione dei premi: si comincia con un’altra produzione non-fiction proveniente da Tel Aviv, il controverso The Green Prince (presentato in anteprima al Sundance 2014), intervista parallela …

Festival di Mosca – Day 5

E’ difficile che la sezione competitiva 36° Festival Cinematografico Internazionale di Mosca possa sollevarsi dalla medietà e a trovare finalmente un’unitaria, equilibrata identità se il livello dei prossimi concorrenti si assesterà su quello dell’odierno Reporter, unica pellicola proveniente dal Benelux. Thriller psicologico sulle tracce del De Palma meno patinato e dell’Egoyan degli anni migliori, il film …

Festival di Mosca – Day 4

Ci si riaffaccia sul 67° Festival di Cannes con l’ultimo (e per molti versi definitivo) lavoro di Jean-Luc Godard, quell’Adieu au langage che qualifica l’autore di La cinese come l’unico possibile epigono postmoderno della poetica di Méliès, se non addirittura dell’indagine pioneristica dei Lumière: suscita ancora stupore la facilità con cui Godard approccia la materia …

Jersey Boys

Non si vive di solo cinema e, nel caso di Clint Eastwood, è bene sottolineare quanto anche la musica abbia avuto un certo peso nella sua vita. Un amore che gli ha trasmesso il padre metalmeccanico, musicista per passione, che ogni tanto suonava blues nei locali con un gruppo di amici. Clint ha assorbito questa …

Festival di Mosca – Day 2

Per aprire la categoria competitiva riservata alla fiction, il 36° Festival Cinematografico Internazionale di Mosca sceglie di scatenare il vespaio come nelle migliori risse televisive e offre a una platea, invero ridotta all’osso, il suo concorrente ucraino, Braty: Ostannya spovid (Fratelli: Confessione finale): sulle vette bianchissime dei Carpazi, gli ottantenni Voykto e Stanislav portano avanti …