Se un filmetto riuscito a metà come Espiazione riesce a battere la concorrenza di pellicole come La promessa dell’assassino, No Country for Old Men e American Gangster, aggiudicandosi il Golden Globe come miglior film drammatico, vuol dire proprio che per il buon cinema non è mai tempo di riconoscimenti. Ma si sa, i Golden Globe valgono quello che valgono e certi verdetti ce lo dimostrano.
Più scontato, sul fronte del miglior film musical o commedia, il premio assegnato a Sweeney Todd, in quella che la storia ricorderà come la serata di premiazione senza attori, i quali per solidarietà con lo sciopero degli sceneggiatori – come annunciato – hanno dato forfait, costringendo l’organizzazione a ridurre la serata ad una conferenza stampa in tono minore e senza protagonisti.
Sul fronte dei premi per le attrici, Julie Christie ha vinto il globo per la prova drammatica in Away from her, mentre Marion Cotillard, splendida Edith Piaf de La vie en rose, si è giustamente portata a casa il premio come migliore attrice brillante.
Tra gli uomini, Daniel Day Lewis (There will be Blood) è risultato il miglior attore drammatico, mentre tra gli attori brillanti l’ha spuntata Johnny Depp canterino in Sweeney Todd.
Da segnalare ancora il premio alla regia a Julian Schnabel per Lo scafandro e la farfalla, quello per la sceneggiatura a No countri for old Men dei Coen e infine il premio come miglior attrice non protagonista alla Cate Blanchett di Io non sono qui.
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