Un gruppo di attori di Hollywood deve girare un kolossal sulla guerra in Vietnam: ma nel paese del sud-est asiatico scoppia una guerra vera e gli attori, scambiati per guerriglieri, vengono fatti prigionieri.

Potrebbe sembrare la trama di un film serio, invece è la sceneggiatura della prossima parodia del cinema bellico made in USA. Si intitola Tropic Thunder, è diretto dall’attore di commedie Ben Stiller e può contare su un cast notevolissimo: da Tom Cruise (che rifà il verso al se stesso di inizio carriera) a Jack Black, passando per lo stesso Stiller; e ancora, Tobey Maguire, Matthew McConaughey e Robert Downey Jr., quest’ultimo nei panni di un attore vincitore di 5 premi Oscar. Al tutto si aggiunge una consulenza esterna d’eccezione, firmata Oliver Stone.

A raccontare i particolari è proprio il regista: “Nel film del film, noi attori ci ritroviamo in un Paese orientale del Sud-Est davvero in guerra, veniamo fatti prigionieri da mercanti di droga, scambiati per guerriglieri a stelle e strisce… La storia è comica, ma temi e riferimenti sono seri. Ho chiesto molti suggerimenti a Oliver Stone ed è stato davvero generoso”. E Stiller continua dicendo: “Nella pellicola gli attori che devono interpretare un film di guerra vanno a combattere con i loro telefonini portatili e privilegi. Poi sono messi a dura prova dalla scoperta della violenza della guerra. E restano “vittime” di un regista inglese voluto da Hollywood che ha una maniacale ricerca dell’inquadratura perfetta”.

Il film è stato presentato al Comic-Con di San Diego, il più grande festival di cinema (d’azione e fantasy) e fumetti. Nell’ambito dell’occasione ha parlato anche lo stesso Cruise, che ha ammesso: “Il mio mogul megalomane, imbolsito nel fisico, fa anche il verso al Cruise giovane di Risky Business e a sequenze di altri miei successi. Mi è piaciuta l’idea di prendere parte a una action comedy, un vero ensemble di amici”.

La stampa americana l’ha definito già “il film più politicamente scorretto della Hollywood di oggi”: non possiamo che attendere impazienti l’uscita nel nostro paese.

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