Presentato in anteprima italiana a Venezia 80 ove ha vinto il Leone d’Oro, Povere Creature! di Yorgos Lanthimos ha trionfato ai Golden Globe 2024 ed è giunto nelle sale italiane il 25 Gennaio.

Il grandissimo cineasta greco, classe 1973, è giunto finalmente ad una visibilità mainstream dopo averci deliziati con opere pregevoli come The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita… e lo fa alla stragrande con un’opera mirabilmente bella.

Si tratta della trasposizione cinematografica del romanzo Poor Things, scritto dal geniale autore scozzese Alasdair Gray, la cui gestazione da opera letteraria a produzione cinematografica è durata ben 14 anni: “Era un uomo davvero adorabile”, ha dichiarato Lanthimos.

“Sfortunatamente è morto solo un paio d’anni prima che girassimo effettivamente il film ma era davvero speciale e pieno di energie; aveva circa 80 anni [quando ci siamo incontrati] e quando sono arrivato (in Scozia) aveva appena visto Dogtooth e mi ha detto: ‘Ho fatto mettere il DVD al mio amico perché non so usare queste cose ma penso che tu abbia molto talento giovanotto.'”

Gray fece fare a Lanthimos un tour di Glasgow, mostrandogli i diversi luoghi che aveva inserito nella storia. 

Doverosa menzione d’onore per la fotografia, semplicemente splendida, opera del talentuoso dublinese Robbie Ryan; tra le innumerevoli produzioni che lo vedono coinvolto è doveroso citare lo splendido Red Road di Andrea Arnold (2006).

Un’Emma Stone  – aveva già lavorato con Lanthimos nel 2018 (La favorita) – in stato di grazia che ci regala, insieme ad un immenso Willem Dafoe, a Mark Ruffalo, Ramy Youssef e Jerrod Carmichael, l’interpretazione più bella della sua carriera in quello che è, a mani basse, il miglior film del 2024, so far.

Dulcis in fundo… vi salutiamo con la splendida videorecensione del grandissimo Federico Frusciante.

Buona visione e… correte al cinema!

Ho fatto prove per tre settimane con tutti gli attori perché volevo conoscerli meglio.

Contemporaneamente lavoravo con Yorgos sulla fisicità di Bella, sul suo linguaggio, provando cose sempre diverse. Erano quattro anni che parlavamo del film, e quindi Bella per me non era un’estranea, anzi, la vedevo crescere, era lì da qualche parte, in via di sviluppo.

Abbiamo suddiviso la sua evoluzione in cinque momenti, dalla nascita all’età adulta, cercando di capire come si muove, parla, pensa in ogni fase.

È stato un lavoro di grande sperimentazione, provando una camminata piuttosto che un’altra, improvvisando ed inventando man mano che ci venivano nuove idee.

Emma Stone (Attrice protagonista e Produttrice di Povere Creature!)

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