Il robot selvaggio di Chris Sanders_ Dal 10 Ottobre al cinema

Basato sull’omonimo romanzo di Peter Brown, Il robot selvaggio, nelle sale italiane dal 10 Ottobre grazie a Universal Pictures, è il nuovo film diretto da Chris Sanders ed è anche l’ultimo lungometraggio ad essere interamente animato dalla Dreamworks.
Questa storia comincia su un’isola sconosciuta (molto probabilmente del Nordamerica) ed abitata soltanto da animali, dove un robot ad alta tecnologia si attiva casualmente dopo esserci naufragato.
Questo automa dalla voce femminile (doppiata in originale da Lupita Nyong’o mentre nella versione italiana abbiamo Esther Elisha) non può sapere che si trova lì per errore, e quindi comincia subito a fare ciò per cui è stato programmato: aiutare gli altri.
Gli animali dell’isola, però, inizialmente ignorano le buone intenzioni dell’automa e, non potendo comunicare con lei, scappano o cercano di distruggerla.
Fortunatamente, Roz (così dopo un po’ verrà chiamata) è resistente ed in grado di apprendere il linguaggio animale; così, nel giro di poco tempo, essa riesce anche ad ottenere la sua prima missione: aiutare Beccolustro, una piccola oca rimasta orfana, ad imparare a volare e ad essere indipendente.
<<Ohana significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato!>>
Quest’iconica frase di Lilo & Stitch è perfetta anche per Il robot selvaggio, non soltanto perché entrambi i film hanno lo stesso regista ma anche perché è emblematica dell’essenza di questo ultimo lungometraggio di Sanders che inizia in modo molto comico
Un lungometraggio che comincia in maniera molto comica, caratterizzata da una nota di maturo cinismo nei confronti del tema della morte ma, col passare dei minuti, diventa sempre più formativo e profondo.
Tra Roz, Beccolustro e la volpe Fink (Pedro Pascal in originale, in Italia Alessandro Roja) nasce progressivamente una vera famiglia non tradizionale, all’interno della quale i vari membri impareranno a conoscersi, a volersi bene e ad affrontare insieme gioie e dolori.
Un perfetto climax di emozioni in cui sarà la commozione a fare la parte del leone, anche per via delle somiglianze con altri capisaldi del genere come WALL•E, La gabbianella e il gatto, Zootropolis e Le avventure del bosco piccolo, senza dimenticare che l’animazione utilizzata è la stessa del meraviglioso Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio, un poetica ed innovativa esplosione di tutti i colori.
Negli Stati Uniti, il film ha già incassato oltre 100 milioni di dollari dal 27 Settembre, anche grazie alle star che hanno prestato la loro voce nella versione originale: Kit Connor, Mark Hamill, Catherine O’Hara, Bill Nighy e Ving Rhames.
Non ci resta che correre al cinema, quindi, perché questo film è splendido e la nostra versione italiana non ha nulla da invidiare all’originale, grazie alle preziose voci di Alessandro Starna, Nicolò Bertonelli, Francesco Prando, Gianni Giuliano ed Alessandro Rossi.