L’atteso ultimo capitolo della saga, Indiana Jones e il Quadrante del Destino, esce nelle sale italiane oggi, 28 Giugno 2023.

1944
Negli ultimi giorni turbolenti del Reich Millenario Indiana Jones, ancora nel pieno del suo vigore, cerca di sottrarre ai nazisti una importante reliquia: una impresa che lo porterà in conflitto con un avversario ossessionato dal passato.

1969
Un vecchio, amareggiato, Indy ormai in pensione, apparentemente senza energie e appesantito dalle troppe scelte sbagliate, si ritrova ad osservare un mondo che non comprende più sino a che la ricomparsa di una vecchia conoscenza e una promessa mai mantenuta lo catapultano nuovamente in una ricerca avventurosa che lo condurrà ai quattro angoli del globo… e oltre.

(L-R): Helena (Phoebe Waller-Bridge) and Indiana Jones (Harrison Ford) in Lucasfilm’s Indiana Jones and the Dial of Destiny. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Presentato in anteprima a Cannes 76, nella sezione Fuori Concorso, il film è stato accolto da pareri contrastanti: non è bastato, infatti, l’atteso ritorno di Ford nel ruolo che lo ha consacrato definitivamente per soddisfare le aspettative di una certa critica di settore che probabilmente desiderava una sorta di risarcimento per la delusione cocente del quarto capitolo.

In effetti, questo quinto Indiana Jones viene giocato con un team che sarebbe potuto essere più affiatato: non c’è Lucas (Kathleen Kennedy 2012 lo ha sostituito come presidente della Lucasfilm), non c’è Steven Spielberg che si era inizialmente dato disponibile a dirigere la pellicola, passando rumorosamente il timone della regia a James Mangold (Le Mans ’66 – La grande sfida e Logan – The Wolverine) ed alla sceneggiatura, visibilmente riscritta più volte, si sono avvicendati Davide Koepp, John-Henry Butterworth, Jonathan Kasdan e lo stesso Mangold.

Fortunatamente, last but not least, abbiamo l’immenso John Williams a regalarci la sua preziosa colonna sonora, facendo così da acustico ponte tra le generazioni e tanto basta.

Oltre a Harrison Ford, troviamo la brillante attrice, scrittrice e sceneggiatrice Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) nella parte della sarcastica e frizzante Helena, vero traino del film e potenziale erede del cappello di Indy (assai più dell’irritante Shia LaBeouf), e di un ispirato Mads Mikkelsen, che ci regala Voller, un nuovo villain inquietante e glaciale che si va ad aggiungere alla già notevole galleria dell’attore danese.

Il crudele personaggio di Voller incarna il “lato oscuro” della politica USA durante la Guerra Fredda, caratterizzata da un’amministrazione composta da miopi burocrati che era disposta a venire a patti col diavolo sacrificando, per avidità e brama di potere, gli ideali fondanti della nazione; un ricorso storico particolarmente sentito negli anni di Trump e post-Trump da una parte del gotha di Hollywood, tanto che Ford, durante la conferenza stampa di presentazione del film in anteprima nazionale al Taormina Film Festival 2023) ha rimarcato duramente la sua percezione del vivere oggi una nuova guerra civile in USA ed il profondo desiderio di vederne la conclusione al più presto: “(I would like to be) Abraham Lincoln, American President, President of the United States during the Civil War. ended the Civil War, might have a few hints forbearing another, end of the civil war, going on right now in America”.

Oltre al lato action, “Il Quadrante del Destino” si pone come un’elaborata opera sul tempo, il quale si rivela un nemico ancor più temibile dei nazisti: esso scorre infatti inarrestabile, talvolta spietatamente (dopotutto sono passati ben 40 anni dall’uscita de I predatori dell’arca perduta, ancora senza Indy nel titolo e 15 dal discutibile “Teschio di Cristallo”), sino all’inevitabile, dolceamaro, crepuscolo.

(L-R): Indiana Jones (Harrison Ford) and Teddy (Ethann Isidore) in Lucasfilm’s INDIANA JONES AND THE DIAL OF DESTINY. ©2023 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Siamo, quindi, di fronte ad un’ opera sulle cicatrici ed esperienze maturate lungo una vita, sugli errori commessi e sul disperato desiderio di porvi rimedio. Su queste note dolenti e malinconiche si chiudono non soltanto la lunga carriera di un personaggio iconico e, forse, di uno dei franchise più famosi al mondo ma anche un’era cinematografica che ha segnato l’immaginario collettivo.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino riporta il personaggio agli antichi fasti, evocando le emozioni, lo stupore di un’Ultima Crociata?

Sicuramente no.

L’enorme pressione nel “girare un Indiana Jones degno di Indiana Jones” è palese e porta Mangold a compiere alcuni passi falsi, come la scelta di location non abbastanza esotiche, caratteristi non sufficientemente memorabili (laddove un Dave Bautista sarebbe stato perfetto come gregario) e di un finale che, nonostante le opinioni del cast, non soddisfa e non coinvolge pienamente lo spettatore ma… quale finale, in effetti, potrebbe?

Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen all'anteprima nazionale di Indiana Jones 5 - Taormina Film Festival 2023
Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen all’anteprima nazionale del film – Taormina Film Festival 2023

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