Fury_locandina italiana

L’umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all’umanità.

John Fitzgerald Kennedy

Dimenticate Bastardi senza gloria, allargate a dismisura La sottile linea rossa e tenete bene a mente Salvate il soldato Ryan ma soltanto come punto di partenza. Qui l’orrore della secondo conflitto mondiale che volge all’epilogo e si dipana come lotta senza quartiere in una Germania post-apocalittica è visto e vissuto attraverso gli occhi di un moderno Siddharta (il bellissimo e bravissimo Logan Lerman che molti di voi ricorderanno semidio in Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo) che non sa cosa siano la morte, la guerra e la morte in guerra.

Passato colpevolmente sotto silenzio agli Oscar 2015 (la nomination per Pitt era doverosa), Fury, scritto, diretto e prodotto da David Ayer (autore, tra le tante, della sceneggiatura del bellissimo quanto durissimo Training Day) è il nome di un tank decrepito e ricolmo di orrori che si chiama come il leader dello S.H.I.E.L.D. ed è guidato da un sergente di ferro (Brad Pitt) che parla perfettamente il tedesco e soffre rigorosamente in silenzio, di nascosto…per una perpetua battaglia senza mezzi che, pur volgendo lentamente ed inesorabilmente al termine…continua vampirescamente ad esigere un prezzo di sangue decisamente troppo alto, persino per un veterano come lui.

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E’ proprio il saggio quanto cinico Don “Wardaddy” Collier (Brad Pitt) a ricordarci amaramente che: “Gli ideali sono pacifici, la Storia è violenta”. Assolutamente magistrale, a tale proposito, l’ultima cena con le due donne tedesche.

Un’ottima prova per un cast magistrale. Oltre ai succitati Pitt e Lerman, fanno parte di questa sanguinante ed intensa narrazione un bravissimo Shia LaBeouf nei panni del predicatore, Michael Peña, un apparentemente mefistofelico, animalesco ed irrecuperabile Jon Bernthal (sua è la battuta più commovente dell’intero film) e lo statuario Scott Eastwood, 29enne figlio di Clint.

Fury è per stomaci forti, appassionati della cinematografia bellica e cinefili incalliti…ma anche per chiunque voglia ricordare quanto la guerra sia inutile…e le decine di migliaia di vittime innocenti ne siano sempre prova evidente.

Brad Pitt is the leader of Fury

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