“I sogni son desideri di felicità. Nel sogno non hai pensieri, esprimi con sincerità” cantava Mino Reitano nella versione italiana della colonna sonora di Cenerentola. Per Mr. Walter Mitty, i sogni sono tutto perché lui vive con la testa tra le nuvole. La Cinderella di Walt Disney è del 1950 ma undici anni prima, nel 1939, James Thurber aveva scritto un racconto breve, pubblicato sul New Yorker e divenuto talmente famoso in USA da aver dato vita ad un detto popolare: “sei proprio un Walter Mitty”, per indicare le persone che John Lennon e Steve Jobs amavano di più, i sognatori.
Il grandissimo Ben Stiller ha deciso di far sua la storia di Thurber, vestendo personalmente i panni del protagonista e del regista, in I Sogni Segreti di Walter Mitty che uscirà nelle sale italiane il 19 dicembre di quest’anno ed è proprio lui a spiegarci perché lo ha fatto: “C’è la commedia, c’è il dramma,è una storia di avventura, è reale ed è fantasticamente iper-reale. Ma al centro di tutto questo c’è un personaggio nel quale, io credo, tutti possano ritrovarsi, qualcuno che sembra stia semplicemente passando attraverso la vita moderna e che in realtà ne stia vivendo una completamente diversa nella sua testa. Per me, lui incarna tutte quelle cose che immaginiamo su noi stessi e il mondo, ma che non diciamo mai”.
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In questa rivisitazione moderna, Mitty è un correttore di bozze per la rivista Life ed il mondo reale gli sta talmente stretto da decidere di crearsi un universo alternativo in cui diventare eroe con una straordinaria e perigliosa missione da compiere. A completare il cast, Kristen Wiig, Adam Scott, Shirley MacLaine, Patton Oswalt, Kathryn Hahn, David Bowie. Basterebbe il pensiero della leggendaria MacLaine che recita nella medesima pellicola del Duca Bianco per farci correre in sala…ma c’è molto di più! I negativi perduti di un celebre fotografo (Sean Penn!), la supervisione produttiva di John Goldwyn (con il supporto dello zio Samuel Goldwyn Jr, figlio dell’uomo che produsse la versione cinematografica di The Secret Life of Walter Mitty nel lontano 1947) che era presidente della Paramount Pictures durante la produzione del mitico Zoolander, l’energia inesauribile di Ben Stiller fanno di questo film una visione da non perdere. Preparatevi, quindi, a tirar fuori i sogni segreti che tenete in fondo al cuor perché, in fondo, noi tutti siamo un po’ Mitty.
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