Horizon: An American Saga – Capitolo 1, diretto e interpretato da Kevin Costner, è nelle sale italiane dal 4 Luglio, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
Una storia dell’America troppo grande per essere raccontata in un solo film.
Questa regia di un Costner maturo, da lui sceneggiata insieme a Jon Baird (The Explorers Guild) si colloca nel solco degli iconici Western della Warner, esplorando il fascino del Vecchio West attraverso la narrazione di una conquista dipinta dagli americani attraverso sangue, sudore e lacrime.
Partendo dal 1859 e percorrendo poi i 4 anni della Guerra Civile (1861 – 1865), l’ambiziosa avventura cinematografica di Costner ci condurrà in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se stesso, vissuto attraverso il punto di vista di famiglie, amici ed antagonisti che cercheranno di scoprire cosa significhi veramente essere gli Stati Uniti d’America .
Kevin Costner sceglie il caro vecchio west con quel tocco di realtà alla Sergio Leone; l’opera è ben diretta ed è di grande respiro, con incredibili paesaggi e sequenze spettacolari che possono essere ammirate soltanto sul grande schermo.
Tra i protagonisti del film troviamo: Sienna Miller, Sam Worthington e Giovanni Ribisi.
La scelta del cowboy Costner è stata quella di realizzare un film alla vecchia maniera in tutti i sensi, probabilmente grazie al vasto seguito che gode presso il suo pubblico di tutte le età, ben consolidato da Yellowstone,
Dopo l’anteprima a Cannes 2024, la critica ha parlato di “vecchio western”, sottolineando la scelta produttiva del puntare, per certi versi, sull’usato sicuro. Niente di più errato.
Senza dubbio, “l’orizzonte” di Costner è complesso; la scelta dei capitoli cinematografici (il secondo uscirà il 15 Agosto e l’aver idealmente già concepito un terzo e quarto capitolo, se i primi due avranno un buon riscontro al botteghino, è più di una scommessa per il regista) sembra, peraltro, quasi andare controcorrente, di fronte ad un pubblico ormai abituato ad consumo, isterico quanto rapidissimo, della moltitudine di serie tv e film sfornati incessantemente dalle varie piattaforme.
Probabilmente, (sinceramente lo speriamo), il pubblico italiano più nostalgico amerà questo ritorno ai carri dei pionieri, agli Apache, alla cavalleria americana, in una storia a più livelli e molteplici location attraverso gli USA.
Siamo di fronte alla lettera d’amore di Costner per il selvaggio West e lui ha dato grande spazio anche alle figure femminili che si sono, a loro modo, sacrificate nel portare avanti l’American Horizon.
Se la apprezzerete, l’Intoccabile vi ringrazierà nei prossimi capitoli.
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