Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino_In sala dal 23 Gennaio

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Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino è giunto il 23 Gennaio nelle sale italiane, distribuito da No.Mad Entertainment.

Presentato in Concorso al Festival di Locarno 2024, questo loro secondo lungometraggio che vede Marianna Fontana nei panni della protagonista è una produzione Bokeh Film e Stemal Entertainment insieme a Rai Cinema e Donatella Palermo.

Una giovane donna ed una voce al telefono. Una fabbrica, una vallata, rapporti umani bidimensionali e frustranti, un’immensa solitudine.

Ad entrambi i lati di quest’improbabile comunicazione, il profondo, lancinante, desiderio che la speranza e la realtà possano coincidere.

Con le parole dei due brillanti registi e sceneggiatori: “In LUCE siamo tornati a temi a noi cari come la famiglia e il lavoro, provando a non tradire il nostro pensiero sulla realtà e sull’immagine, le nostre convinzioni sui fragili confini tra vero e falso.

Volevamo continuare a raccontare il rapporto con il potere, che sia padre o padrone, quel potere che quando è famiglia ti schiaccia e quando è lavoro ti aliena. Abbiamo provato a farlo attraverso il tumulto di una giovane donna in un contesto che la vuole operaia, ignorante, sottoposta, e che la induce a una scelta malsana alla ricerca di un’assenza e di una voce che diventano vita parallela. Forse inventata, o forse più vera del vero.

La protagonista di Luce, Marianna Fontana.
La protagonista di “Luce”, Marianna Fontana.

Luce è per noi una storia di pelle, di voci e fatica, dove tutto è reale ma non tutto è vero”. 

Il metodo di lavorazione è quello che amiamo: una sceneggiatura riscritta giorno per giorno, luoghi veri, persone reali, riprese in sequenza, una recitazione che non è più finzione ma messa in scena di se stessi.

Produzione estremamente anomala per i banali e (troppo spesso) noiosi standard del cinema italiano d’autore contemporaneo mainstream, Luce ci trascina all’interno di una storia che è estremamente dark perché facciamo molta fatica a non immedesimarci nella protagonista poiché essa incarna quelle voragini emotive che troppo spesso caratterizzano la contemporaneità.

Siamo di fronte ad un massiccio quanto elegante e ben bilanciato attacco alla società industriale post-capitalista in cui siamo rinchiusi che relega gli individui a piccole macchine che riempiono i tempi morti tra sonno e lavoro immaginando una fuga spesso impossibile.

Una visione necessaria.

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Silvia Luzi e Luca Bellino sono registi, sceneggiatori e produttori.

La loro opera prima Il Cratere (Crater, 2017è stata presentata in anteprima alla 74° Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia (Settimana della Critica, in concorso). Il film ha vinto il Premio Speciale della Giuria al 30° Tokyo Film Festival e numerosi altri premi.

Luzi e Bellino hanno anche diretto documentari pluripremiati, tra i quali: La Minaccia (The Threat, 2008e Dell’Arte della Guerra (On The Art Of War, 2012).

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