Dreams (Sex Love) di Dag Johan Haugerud_Orso d’Oro alla Berlinale 2025_Al cinema dal 13 Marzo

Ella Overbye e Selome Emnetu
Dreams (Sex Love) di Dag Johan Haugerud è giunto nelle sale italiane il 13 Marzo, grazie a Wanted Cinema.
Siamo di fronte ad un meritatissimo Orso d’Oro alla Berlinale 2025, la cui “scena della teiera” vale da sola il prezzo del biglietto.
Dreams (Drømmer), scritto e diretto dal grandissimo bibliotecario, sceneggiatore, romanziere e cineasta norvegese Dag Johan Haugerud, è il primo titolo ad uscire in Italia come parte della Trilogia delle relazioni Sex/Dreams/Love che affronta, da diverse angolazioni, i rapporti amorosi e sessuali del mondo contemporaneo all’interno di un sistema sociale troppo spesso giudicante, dove essere liberamente se stessi risulta ancora assai difficile.
Le altre due parti della trilogia, Love (presentato in Concorso a Venezia 2024) e Sex (presentato alla Berlinale 2024), usciranno successivamente tra fine aprile e giugno 2025, sempre distribuiti da Wanted Cinema.
Dreams (Drømmer) è un’indagine alle radici del femminile. La studentessa liceale Johanne si innamora per la prima volta e l’oggetto dei propri sentimenti è la sua insegnante Johanna (nonostante la suddetta ribadisca, nettamente ed emblematicamente, in una scena cardine della narrazione, di non essere propriamente un’insegnante).
Per conservare una memoria di ciò che sta vivendo ed allo stesso tempo sublimare/evocare esperienze che vorrebbe accadessero, la giovane documenta le proprie emozioni attraverso un intenso diario.
Quando la madre e la nonna leggono ciò che ha scritto, inizialmente rimangono scioccate dal contenuto fattuale, ma ben presto riconoscono il potenziale letterario del testo e, mentre discutono se pubblicarlo o meno, Johanne cerca di colmare il divario tra la propria fantasia romantica e la realtà.

Tre generazioni di donne, legate da un fortissimo vincolo di parentela dovranno fare, quindi, i conti con la loro prospettiva individuale sull’amore, la sessualità e la scoperta di sé.
Selome Emnetu ed Ella Øverbye vestono rispettivamente i panni di Johanna e Johanne (nulla è lasciato al caso in questo gioiello filmico, a partire dai nomi).
Haugerud, con la sua attenta e meticolosa scrittura, ci regala un potente concentrato di altissimo cinema, attraverso molteplici e sfaccettate figure di donne norvegesi, immerse in una Oslo algida, ripresa con sensibilità e maestria.

Dopo 80′, praticamente quasi la lunghezza di un lungometraggio canonico… la storia prende una direzione ostinata e contraria ed il livello della narrazione si innalza ulteriormente, grazie ad una regia magistrale e ad una mirabile colonna sonora che sposa perfettamente il flusso narrativo mentre, al tempo stesso, se ne distacca.
Menzione speciale per la veterana del teatro e del cinema norvegese Anne Marit Jacobsen che ci regala il personaggio più denso, vulcanico e sfaccettato dell’intero film, la fantastica nonna artista Karin.
Unico rammarico: il non potersi gustare immediatamente l’opera nella sua interezza poiché Dreams, che da noi è uscito per primo… è l’atto conclusivo della trilogia! Ogni commento in merito… è decisamente superfluo.
Una visione semplicemente… obbligatoria.
Se fosse in lingua originale, sarebbe la ciliegina sulla torta.