Straight Outta Compton_posterTutto ebbe inizio quasi 30 anni fa a Los Angeles. Era il 1986 e Dr.Dre, Ice Cube ed Eazy-E stavano per dare alla luce un nuovo genere musicale mentre i poliziotti bianchi continuavano, impuniti, ad aggredire i neri per strada, anche quando non facevano assolutamente nulla (vi ricorda qualcosa?): il Reality Rap, il rap che affronta la realtà quotidiana e la rende comprensibile per milioni di persone, come se fossero tutti su quella strada, come se la vivessero anche loro.
Ed è così che nacque la prima etichetta discografica del nuovo genere: Ruthless Records.

Il fascino dei vinili con le rabbiose voci dei primi rapper, la fotografia, l’autenticità della storia fanno quasi dimenticare i ben 147’ di Straight Outta Compton (“direttamente da Compton”, cittadina della contea di Los Angeles a maggioranza nera e ad elevatissimo tasso di criminalità, teatro di scontri quotidiani tra le pericolose gang rivali dei Bloods e dei Crips che si contendevano, a suon di proiettili, l’area di South Los Angeles e le cui vicende sono narrate nei brani del Gangsta Rap), il cui titolo fa riferimento all’omonimo album di debutto della band hip-hop di Compton N.W.A. che usci nel 1988.

[youtube]https://youtu.be/-nXMY9fcj9Q[/youtube]

Fantastica la scena che ci rivela il significato dell’acronimo grazie ad un grande Paul Giamatti nei panni dell’anziano manager discografico Jerry Heller che fa una facile battuta ed Ice Cube, senza batter ciglio, risponde e rettifica, spiegandogli, con gli occhi dritti in faccia che N.W.A. non ha nulla a che fare con i bianchi perché significa “Niggaz Wit Attitudes” ovvero “Negri di talento”. Il riferimento è assolutamente biografico. Il gruppo fu, infatti, tra i più influenti del periodo 1986-1992 e la rivista Rolling Stone li collocò al n.83 dei cento artisti musicali più importanti di sempre. E qual’era il loro singolo più famoso? Straight Outta Compton!

E’ proprio il personaggio interpretato da Giamatti a fare da cartina tornasole per il tema fondante del film: la totale ed indiscriminata persecuzione dei neri che vengono, come recita uno dei brani, quello dal titolo più inquietante ed aggressivo, tutti assimilati (a prescindere dalla verità) a narcotrafficanti e trattati come tali solo in quanto non-bianchi. A quanto pare, alla fine degli anni ’80, la missione per cui il reverendo Martin Luther King Jr. e Malcolm X persero la vita…era ben lungi dall’essere compiuta.

Il vero interrogativo che questo bellissimo film fa sorgere nel cuore di chi lo guarda è: nel 2015, al concludersi del secondo mandato del primo Presidente USA nero, siamo davvero andati oltre…o si tratta soltanto di ipocrisia di facciata?

Straight Outta Compton_Premiere

You May Also Like

More From Author

+ There are no comments

Add yours