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Solo al Filmstudio (il che la dice lunga sulla qualità dell’opera), da venerdì 8 maggio, potete ammirare questo gioiellino di documentario. Si tratta delle riprese relative al workshop di tecnica vocale tenutosi nella splendida cornice di Stromboli e culminato in un suggestivo, coinvolgente spettacolo teatrale.

L’insegnante e mentore di questo coraggioso e multiforme gruppo di quindici attori, provenienti da paesi diversi, di razze e generi diversi ma uniti da una viscerale passione per la recitazione, per la parola, è Kristin Linklater. Grazie alla sua guida attenta, i nostri hanno riso e pianto sino allo sfinimento e ci hanno regalato prove singole e di gruppo talmente coinvolgenti da far venire i brividi lungo la schiena.

Il testo su cui “I magnifici 15” hanno dovuto alacremente mettersi alla prova, anima e corpo, è la traduzione in inglese di ventiquattro passaggi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, ad opera di Ted Hughes, pubblicata  nel 1997 con il titolo Tales from Ovid: Twenty-four Passages from the “Metamorphoses”.

Testi complessi ed evocativi del mito. Parole potenti ed enfatizzate dalla complessa impostazione vocale che la Linklater ha dolcemente imposto agli attori. Scoprire, una per tutte, che si può prolungare il suono utilizzando i risuonatori “delle guance”, è ovviamente cosa nota ai cantanti professionisti ma è affascinante e coinvolgente assistere a quali inaspettate, fantastiche dinamiche ciò conduca lo spettatore quando un gruppo di attori, parzialmente ignaro di ciò, tende a spingere l’esperienza al limite.

Come se tutto ciò non valesse parecchie volte l’esiguo prezzo del biglietto, dulcis in fundo, sono onorato di citare il nome di quella che, in un mondo sensato, sarebbe considerata la miglior interprete femminile italiana della mia generazione. Esatto: uno dei quindici avventurieri del suono, alle pendici del vulcano, risponde al nome di Maya Sansa.

Un opera, un’esperienza sensoriale da non perdere.

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2Comments

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  1. 2
    Erika

    Ho visto ieri la proiezione al Filmstudio, il documentario è bellissimo. La cosa che mi preme sottolineare è che non è un film che si indirizza solamente a chi usa la voce per mestiere (attori, cantanti), è per tutti. E’ per tutti perchè emoziona, è per tutti perchè fa venir voglia di scoprire l’arte, è per tutti perchè è terapeutico, è per tutti perchè fa vedere un’isola bellissima e magica. E’ per tutti perchè in giro, di film italiani di valore, ce ne sono pochi e davvero è un peccato perderselo. Complimenti a tutto il cast.
    E.

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