Non c’è dubbio: la commedia italiana rivelazione dell’ultima Mostra del cinema di Venezia è Non pensarci di Gianni Zanasi che, dopo parecchi anni di assenza, ritorna con un prodotto ben confezionato. Non innovativo ma decisamente simpatico.
Ciò che rende questo film gradevole e scorrevole è il talento indiscusso di Valerio Mastandrea che, nei panni del giovane rockettaro, ci regala un’interpretazione di prim’ordine che conquista al primo fotogramma. Geniale intuizione per quanto riguarda la sequenza di apertura che ricorda evidentemente School of Rock ma si conclude in un modo che neppure il geniale Jack Black avrebbe potuto immaginare. 😉
La stupenda Anita Caprioli, nel ruolo di una sensuale “donna dei delfini”, convince ed appassiona. Resto, invece, perplesso, nei confronti del sopravvalutato Battiston che, seppur altamente specializzato nel ruolo del pacioccone provinciale…sembra non volerne uscire. La sua storia con la bond girl italiana Caterina Murino risulta, infatti, la sezione più prevedibile e “moscia” del film. Discorso a parte per la scena in cui Mastandrea insegna ai bambini la guida spericolata. Assolutamente favolosa.
Buon divertimento! 😀
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