Il nuovo film di Terry Gilliam non mi ha convinto pienamente. Cast fantastico, effetti speciali curatissimi (così come la scenografia e i costumi) ma la sceneggiatura appare povera e fa crollare il film su se stesso. Tolti i temi della lotta tra il bene e il male, del diavolo tentatore e della seconda chance non rimane nulla, e non ci si può nascondere sempre dietro trip psichedelici prodotti magnificamente con la computer graphic.
Tideland era meraviglioso, sporco, e a livello formale era quasi perfetto, un film che si avviluppava lisergicamente su se stesso.
Questo The Imaginarium of Doctor Parnassus non riesce ad elevarsi, per quanto sono sicuro avrà molto successo per via di Heath Ledger, Johnny Depp, Colin Farrel e Jude Law. L’idea di sostituire l’attore suicidatosi con degli altri attori (famosi) che simboleggiano i molteplici volti – al di là dello specchio – di una personalità ambigua è un’idea intelligente, ma non è abbastanza. Mi aspettavo di più da un regista che ha dovuto affrontare ed incassare centinaia di colpi dalla dea della sfortuna (nubifragi, F16 che volano sopra il set, attori con improvvise infezioni alla prostata, e questo solo per uno dei suoi film).
L’unica trovata meravigliosa è, a mio parere, quella di far recitare la parte del diavolo a Tom Waits.
Non mi è possibile giudicare pienamente ed in modo giusto l’operato degli attori poiché la proiezione stampa era doppiata in italiano. Il motivo di questa scelta mi è ignoto ma mi porta a pensar male. Quindi, se leggete frasi dove si sparano aggettivi per ogni attore come se fossero fuochi d’artificio, tenete ben presente che, durante la proiezione stampa, noi non abbiamo sentito le vere voci di Ledger e compagni – un gran peccato soprattutto per la voce cavernosa e roca di Tom Waits – e l’impostazione vocale è una parte fondamentale della recitazione.
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