Dopo un’assenza di più di dieci anni, sono finalmente tornati I Muppet, scelta coraggiosa da parte della Walt Disney Pictures, e questo tema lo si avverte durante tutto il film.

Preceduto da un delizioso corto originale di Toy Story, perfetto nei suoi dettagli come sempre, il film dei Muppet susciterà reazioni diverse in base all’età dello spettatore; coloro, infatti, che ci sono cresciuti insieme, si troveranno a ripercorrere nuovamente la propria infanzia, attraverso una serie di spezzoni dei vari episodi trasmessi in tv, con i loro incredibili ospiti, facendo comprendere allo spettatore di oggi l’importanza che quella serie ha avuto nei cuori degli adulti di adesso.

Siamo cresciuti con le storie di Kermit e Piggy, gli scherzi un po’ farlocchi di Fozzie l’orso, Animal, Gonzo ed i due simpaticissimi Statler e Waldorf che hanno sempre contornato gli episodi con battute sarcastiche.

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Il film, mantiene la sua tradizione musicale e di grandi ospiti, di cui, per rispetto alle richieste di Kermit, diamo solo un paio di nomi come Jack Black e Whoopi Goldberg. La storia parla di Walter, suo fratello Gary (Jason Segel) e la ragazza di Gary, Mary (Amy Adams) che lasciano il tranquillo paesino di Smalltown per andare a visitare Hollywood e i Muppets Studios, dove Walter scopre che il nuovo proprietario degli Studios Tex Richman (Chris Cooper) ha deciso di abbattere gli Studios ormai ridotti ad un cumulo di memorabilia abbandonate ed impolverate, per scavare il terreno ed estrarne il petrolio.

Sarà compito di Walter, Gary e Mary riuscire a riunire i Muppet di nuovo per salvare i ricordi d’infanzia di ognuno di noi ed i sogni di Walter; Mary sperava di riuscire a sposarsi con Gary durante le vacanze, ma mette da parte i suoi sogni per salvare gli Studios, Gary e Walter invece dovranno decidere chi o cosa sono, se uomini o Muppet.

Dopo un’inizio un po’ lento alla ricerca dei componenti dei Muppet, la storia prende velocità e si ritorna ai ritmi ed alle battute tipiche a cui ci hanno abituato Kermit, Peggy, Statler e Waldorf. La musica ha sempre un posto importante in tutte le storie dei Muppet e questa non fa eccezione tant’è che la personalissima “Uomo o Muppet” è candidata agli Oscar 2012.

Kermit per tutta la durata del film ci arricchisce con le sue piccole perle di saggezza, facendoci arrivare attraverso musiche e sceneggiatura il valore profondo dell’amicizia, della famiglia e della forza dei sogni.

Non vi sveliamo il finale perchè dovete andare a vedere questo meraviglioso film al cinema, vi farà sorridere facendovi tornare bambini, vi commuoverà, vi farà ridere ricordandovi le cose importanti della vita, perchè alla fine non si cresce mai veramente.

Potete visitare la pagina facebook ufficiale italiana dei Muppet qui.

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