Mauro Biani non è soltanto bravo. Mauro ha uno sguardo sulla realtà, su quella che non vogliamo vedere, tagliente come un rasoio…e non ha 80 anni perché questo è un’altro ipocrita, letale, ambiguo cliché del nostro paese: sotto i 70 non ragioni…giunto ad 80 possiedi un’opinione…a 90 sarebbe giusto che ti levassi dalle scatole.
Mauro, che è stato così gentile da permetterci di pubblicare le sue vignette senza volere nulla in cambio perché nulla, ancora oggi, potremmo dargli, se non la visibilità che merita…Mauro, scrivevo, compie gli anni oggi. Sono 44. Io ne ho 40, molti miei amici sono tra i 30 e i 50. NOI RAGIONIAMO!!!
Le rasoiate di Mauro le capiamo, le apprezziamo e le condividiamo…alla faccia degli Scilipoti, degli Stracquadanio, dei Bondi, dei Rondi, di tutti coloro che parlano della nostra generazione senza conoscerla e senza frequentarla.
Tristi figuri cui facciamo quasi un onore troppo alto inserendoli in un pezzo, in una vignetta, in un monologo di satira.
L’Italia non sta morendo per colpa dello spread. L’Italia sta agonizzando per colpa di gente morta dentro da decenni che pensa ad accumulare denaro mentre parla del G8 di Genova o del terremoto a L’Aquila con la stessa consapevolezza di quei giornalisti che parlavano della Guerra del Golfo spizzandosi i bagliori delle bombe dal calduccio delle loro stanze d’albergo.
Ecco perché bisognerebbe proteggere gli individui di valore esattamente o forse meglio dei siti Unesco come fanno i giapponesi, con i loro tesori viventi.
Auguri di tutto cuore, Mauro. Sei grande! ;-D
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