Deadpool & Wolverine di Shawn Levy

Deadpool & Wolverine di Shawn Levy è distribuito da The Walt Disney Company Italia.

In questa produzione, troviamo riuniti Ryan Reynolds e Hugh Jackman; il primo nei panni dello sboccato e chiaccherone Deadpool, il secondo nel “resuscitato” Wolverine morto nell’ultimo film Logan e tornato grazie ad un complicato artificio temporale.

Diciamoci la verità: scriverne una sinossi è impossibile e definire questa pellicola il “cinepanettone” Marvel ci sembra offensivo (seppur non lontano dalla verità), anche se dobbiamo dare atto alle battute sboccate di Deadpool di essere in grado di annichilire anche un Christian De Sica d’annata.

Hugh Jackman senza trucchi si mostra in perfetta forma per i suo fan, immergendosi alla perfezione nel delirio di battute e scene d’azione che si dipana davanti ai nostri occhi.

Onestamente, bisognerebbe aprire l’enciclopedia della Marvel ed iniziare a citare film, fumetti e tanto altro per spiegare lo svolgimento di questa storia ma non avrebbe comunque senso.

Il film forse più eccessivo della saga è, infatti, un rutilante action movie-comedy politically incorrect, il cui unico scopo è intrattenere il pubblico.

Se sei un fan della Marvel, impazzirai.

Se hai visto tutte le serie tv della Marvel, ti divertirai come un matto.

Se sei un teenager, aumenterai a dismisura il tuo bagaglio di parolacce (aspetto decisamente eccessivo e spesso gratuito di questa pellicola).

Se non hai visto nulla della Marvel e ti hanno portato controvoglia a vedere il solito film di supereroi…

Tanto di cappello a Kevin Feige e soci che hanno scelto un rilancio per il Marvel Cinematic Universe a dir poco fracassone che apre un vero e proprio vaso di pandora di questo universo con tanto di Stan Lee che ritorna (cercatevi la scena).

Il teamup più improbabile funziona benissimo ed alcune battute spietate di Deadpool a Wolverine/Logan, (in realtà a Jackman) sull’infinito prolungamento del ruolo nonostante il passare degli anni e la morte del suo personaggio, ci fa pensare (tristemente) che anche Daniel Craig debba iniziare a preoccuparsi di un suo futuro possibile ritorno post-mortem.

In conclusione, come scritto, anzi non scritto, inutile scrivere altro per un film assurdo e folle come questo.

Se ciò sia positivo o negativo… lo lasciamo decidere a voi.