Noi e loro di Delphine e Muriel Coulin_Al cinema dal 27 Febbraio

“Quando dicono che non è politica, allora bisogna preoccuparsi”

“Quando si inizia a dire ‘loro’ e ‘noi’, quando si odia tutto ciò che non ci assomiglia, non può che finire male. Può solo finire male.

Si pensa di difendere la propria cultura ma, in realtà, si lotta contro tutti quelli che non ne fanno parte.
Si finisce per creare due fazioni, si pensa di difendere la propria, ma si vuole solo la distruzione degli altri.
Si vuole solo fare la guerra. Resta solo la violenza”

Quando il cinema è Cinema… è sempre un pugno allo stomaco.

È questo il caso del potente, in quanto dolorosamente attuale ed estremamente necessario, Noi e loro delle sorelle Delphine e Muriel Coulin,  al cinema dal 27 Febbraio grazie ad I Wonder Pictures.

Adattamento cinematografico del romanzo Quello che serve di notte di Laurent Petitmangin (2020), il lungometraggio è stato presentato in Concorso all’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove il grandissimo Vincent Lindon è stato premiato con la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile.

Noi e loro narra la storia di Pierre, padre single e strenuo lavoratore, che sta crescendo da solo i suoi due figli maschi.

Louis, il più giovane, avanza facilmente nella vita mentre Fus, il maggiore, cerca a fatica il suo posto in un mondo che sembra volerlo rifiutare e lo spinge a provare attrazione per movimenti violenti e razzisti, agli antipodi dei valori paterni e con conseguenze dirompenti.

Le acclamate registe Delphine e Muriel Coulin dirigono, con affetto e precisione, un dramma familiare intenso, attuale e coinvolgente, un film d’attori e di emozioni capace di parlare a più generazioni con un Vincent Lindon in stato di grazia, cui fanno eco i giovani e talentuosi Stefan Crepon (Louis) e Benjamin Voisin (Fus).

Una storia scritta con realismo e maestria, messa in scena con perizia registica e disseminata di chicche visive che rendono il messaggio trasmesso ancora più intenso e memorabile.

Bellissima, a tale proposito, la transizione tra i fumogeni da stadio e quello utilizzato dal protagonista mentre lavora sulle rotaie del treno.

Alla domanda “Cosa vi ha colpite di Ce qu’il faut de nuit, il romanzo di Laurent Petitmangin da cui è tratto Noi e loro?” le due brillanti sorelle registe hanno così risposto.

Delphine Coulin: “Il romanzo solleva una questione su cui volevamo lavorare: l’amore è necessariamente incondizionato? Se tu facessi del tuo peggio, riuscirei ancora a volerti bene?”.

Muriel Coulin: “Anche prima di leggerlo, Delphine ed io avevamo parlato di questa questione. E ognuna di noi aveva una risposta diversa. Qual è – se esiste – il punto di non ritorno? Amare non significa forse accettare tutto, anche il peggio?”.

Delphine Coulin: “Nel romanzo, un figlio è coinvolto con l’estrema destra e suo padre non sa se può perdonarlo. Partendo da questa lettura, volevamo creare un film che fosse allo stesso tempo universale e personale, con una dimensione politica.”.

La scena delle scarpe mentre il papà dorme e quella del ballo durante la festa di compleanno di Louis valgono da sole il prezzo del biglietto.

Noi e loro è altissimo cinema che affronta la realtà senza filtri, senza buonismi, senza alcuna retorica.

Asciutto, sanguigno ed autentico.

Una visione necessaria.