Il ladro di Bagdad

The Thief of Bagdad di Raoul Walsh, presentato nell’ambito del FantaFestival 2009, è un capolavoro del cinema muto.

La proiezione è stata supportata da tecnici venuti appositamente da Londra per la sincronizzazione della copia originale a colori (bianco e nero più varie tinte a seconda delle scene, come si usava all’epoca) in 35mm e della colonna sonora originale, entrambe restaurate.

C’è veramente poco da dire su questo magnifico film del 1924, se non che la proiezione nella sua veste originale è tra gli avvenimenti più emozionanti dell’anno, con i suoi gialli intensi, i rossi/bordeaux che sembrano dare una maggiore profondità di campo e la straordinaria musica.

Tutto si è detto della stupefacente interpretazione di Douglas Fairbanks (anche produttore e sceneggiatore) e del grande uso di effetti speciali (dalle doppie esposizioni usate per la “Valle del fuoco” fino al tappeto volante…), poco forse si parla della bellissima Anna May Wong, che interpreta la schiava mongola, la cui filmografia è molto interessante.